Commento alla ParolaguarigioneParola di DioSpiritualitàStudio Biblico

Studio biblico e potente preghiera sul perdono

Tratta da una predicazione di Samuele Viti

IL PERDONO

Oggi chiediamo allo Spirito Santo la chiave biblica del perdono, non quella che dice il mondo. Come perdonare e perché perdonare. Dobbiamo perdonare tutto ciò che ci è stato fatto da quando siamo nati, qualsiasi offesa che ci ha profondamente feriti; ferite emozionali che ci ribollono dentro. Con la Sacra Scrittura, in presenza dello Spirito Santo, cerchiamo di capire perché è conveniente perdonare. Luca1/37

  • Nulla è impossibile a Dio* Luca 18/27

*Rispose: Ciòcheè impossibileagliuomini è possibilea Dio*

Ci sono delle cose che sono impossibili, ma con Dio, tutto è possibile. Marco 10/27

  • Ma Gesù guardandoli disse:” Impossibile presso gli uomini ma non presso Dio* Stasera dovete capire questo, diciamolo insieme: “ SignoremioDio,nullaèimpossibile,nullamièimpossibileconte”Questa è la prima caratteristica.

Geremia 31/3

  • Da lontano egli è apparso al Signore: “ ti ho amato di amore terno, per questo ti conservo ancora pietà”*

E’ oltre 1 nito, capite la grandezza? Amore eterno. E’verochetiamacosìcomesei,matiama

troppoperlasciarticosicomeseioggL

La seconda chiave è:Capirequantociama.

La terza parte è la più difficile: Comecamminarenell’amoreperdarloaglialtri.

Abbiamo queste ferite emozionali che ci consumano le energie a livello celebrale. Come liberare il cuore da queste ferite che ci portano malattie psicosomatiche e malattie gravi? Non è l’amore umano, che è facile a dirsi, che ci si vuole bene, ma non è questo l’amore che vuole il Signore.

Con lo Spirito Santo, cercheremo di liberare il nostro amore, per amare come cristiani. Qui entriamo nel vivo. Noi abbiamo queste ferite emozionali, a livello celebrale noi, realizziamo quello che ci viene detto e ci arriva la mazzata, che va nel midollo spinale, nel sistemo simpatico e diventa una malattia psicosomatica che poi si trasforma in una vera malattia fisica. Molte guarigioni avvengono liberando la causa; le ferite emozionali esauriscono le energie, sono devastanti. Le frasi tipo: “Non so chi mi dia la forza” oppure:” Come ho fatto a passare quel periodo” E’ perché vivete nello sfinimento, oppure vivete con energia per dimenticare, da qui i 1 passo è breve per l’alcolismo o per la droga. Queste ferite sono molto gravi, specialmente quelle fatte con la lingua.

Il bagno dello Spirito Santo, oggi è necessario; lavarsi con lo Spirito, vuol dire: Togliere le cose vecchie e iniziare con quelle nuove; è necessario lavarsi.

*Giovanni rispose a tutti:” Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: Costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”*

Luca 3/17

  • Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula la brucerà nel fuoco inestinguibile*

Oggi, tutti noi siamo nell’aia e si dividerà il frumento dalla pula; oggi, lo Spia.to San.to sol _erà e toglierà tutto ciò che ci è stato fatto di male, avete capito? Alleluia. Scopriremo la causa che ci ha fatto stare male e non permetteremo più di stare male a noi stessi. Ora ripetete:

Signore, sono dÙpOSto a stare nell aia voglio che tu bruci tutta la pala che è in me perché vogliostarebene.Amen

Questo è il desiderio dello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita e vuole farvi stare bene. Tutto ciò che è morto in voi, non viene dallo Spirito Santo e chi non è con me, è contro di me.

Matteo 22/37-39

*Gli rispose:”Amerai il Signore Dio tuo contutto il tuo cuore, con tuta la tua anima, con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti.Eil secondo è similealprimo: Amerai ilprossimotuo comete stesso”*

Non riusciamo ad amare perché abbiamo le ferite che rimuginiamo sempre; una cosa vuole dire: Che non abbiamo perdonato; noi, non stiamo obbedendo al comandamento. Allora, qual è la chiave per riuscire a farlo? Noi, viviamo di parole e pensieri e tutto, si gioca qui; nei pensieri e nelle parole,

.è qui che blocchiamo la grazia del Signore. Noi blocchiamo la grazia di Dio, per i blocchi che abbiamo nel cervello.

2 Corinzi 10/5

*Distruggendo i ragionamenti e ogni baluardo che si leva contro la conoscenzadi Dio, erendendoogni intelligenzasoggetta all’obbedienzadelCristo*

Ogni pensiero che ci passa per la testa noi dobbiamo farlo prigioniero; la prima posizione è il pensiero, dobbiamo discernere l’accusatore dal consolatore; per parlare con Dio noi pensiamo che ci voglia chi sa cosa, digiuni, penitenze, ecc. No. Dio ci parla in ogni pensiero e ci dà il suo aiuto; Dio, ci parla costantemente, perché è Padre e senza nessuna differenza: Come ci parla?

Isaia 30/21

*I tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te:”Questa è la strada, percorretela caso mai andiate a destra o a sinistra”*

Come Dio ci parla, anche il diavolo ci parla nei pensieri; noi dobbiamo essere in grado di tenere i pensieri che trasformiamo in parole; se l’ottanta per cento dei tuoi pensieri sono pensieri negativi, critichiamo tutto e tutti e facciamo succedere un macello, siamo accusatori che accettiamo il diavolo e andiamo a destra e a sinistra, se il venti per cento è buono paziente e misericordioso, vuol dire che il venti per cento segue il Signore; che cosa si capisce? Che l’ottanta per cento è fuori e il venti per cento è dentro a fatica. Guardiamoci dentro: di cosa discutiamo? Discutiamo con le persone di casa, tu sei la vittima e gli altri tutti tremendi e ci sentiamo giustificati. Nei nostri discorsi gli altri sono bestie. Puoi fare preghiere, poi fare parte di gruppi di preghiera, puoi fare tante cose, ma da solo non ce la fai. Ci sono tante persone che hanno subito violenze da piccoli, violenze di ogni genere, cose grosse fatte dai parenti. Abbiamo capito che dentro ci parla il Signore, ma anche il diavolo

Genesi 2/17

*Ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché quando tu ne mangiarsi, certamente moriresti.*

Dio, ha due alberi: uno della vita e uno del bene e del male. L’albero del giudizio è tremendo. L’albero della vita, è l’albero dello Spirito Santo.

Sii giusto, sii misericordioso, sii buono come dice Gesù: non giudicare se non vuoi essere giudicato. Da questo albero stasera prenderemo i frutti. Mangiando dall’albero del male, noi dobbiamo capire tre cose: Ci crediamo di poter giudicare, ci crediamo giusti, ma non basta, ci crediamo i più giusti, noi siamo un tribunale tremendo. Ogni volta che accusiamo un fratello, noi mangiamo dell’albero del male e facciamo un patto con il diavolo; non ascoltiamo più Dio e stiamo con l’accusatore; non perdoniamo dal cuore, diciamo con la bocca ma non con il cuore. Vi ricordate la parabola del fico? Gesù come uomo pronuncia la parola sul fico ”seccati” Ricordate? L’importanza della parola; cosa ci vuole far capire Gesù! Noi siamo figli di Dio, siamo fatti a sua somiglianza, abbiamo la fede di Dio e la nostra parola ha la potenzacreo/iva,e qui casca l’asino. Noi siamo figli che abbiamo la potenza creativa con la parola. Vi racconto l’esperienza di un carismatico che voleva mettere su

un’orchestra. Vedendo che non si presentava nessuno si lamentava: “Perché non viene nessuno, a nessuno interessa questa iniziativa…” e giù lamenti con il Signore. Ad un cero punto il Signore gli risponde: “Cosi facendo non li avrai mai, perché li maledici?” “ Come li maledico, mi sto chiedendo perché non viene nessuno” “ Comincia a benedirli” Dopo qualche tempo che benediceva e ringraziava chi in realtà non arrivava, a poco a poco cominciarono ad arrivare. Se ti lamenti: Oggi sto male; oppure: Oggi succederà qualcosa di brutto; oppure, ho una brutta giornata, è sicuro che ti andrà tutto male, che avrai una brutta giornata e che starai male, perché con la tua bocca hai pronunciato quelle parole. Devi stare attento ad aprire quella bocchettina, Whai parlato e farai realizzare tutto ciò che dici, perché il diavolo non aspetta altro. Hai giudicato e gli angeli non possono intervenire, ma intervengono gli aguzzini; hai dato il tuo giudizio supremo. Dio, è la legge della vita e della morte, tu hai parlato. Cominciamo a pronunciate la vita e non la morte:

Giovanni 10/10

*Il ladro non viene se non pey rubare, uccidere, distruggere, io sono venuto perché

abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.*

Matteo 7/1-2 Entriamo nella legge del giudizio.

*Non giudicate per non essere giudicati, perché con il giudizio che voi giudicate, sarete

giudicati, e con la misura con la quale misurate, sarete misurati.*

Quando tu parli e rimproveri e misuri con la lingua tuo marito o tua moglie, con la tua bocca parli male e lo leghi, es. Sei sempre così. Le cose peggioreranno; perché Gesù dice: benedite e non maledite? Perché con la vostra costanza trasformerete quella persona a forza di dire bene in Dio. Gesù, ci ha dato il potere di legare con la parola sulla terra e noi leghiamo queste persone con il nostro dire. Svegliatevi, capite cosa fate? Con casa lo leghi? Con la bocca lo leghi e se noi facciamo questo se sparliamo, non siamo cristiani, e, con la solita misura saremo ripagati.

Matteo 7/3-5

*Perché osservi la pagliuzza nell’occhio di tuo fratello, mentre non ti accorgi del trave

che hai nel tuo occhio? *

Noi facciamo la TAC alle persone e ci rimuginiamo le cose vecchie, che ci fanno venire il nervoso. Certo che ti viene il nervoso, chiami il diavolo! Fanno male queste cose; se vogliamo che con noi sia usata misericordia, dobbiamo bloccare i pensieri cattivi che ci vengono. Pensiamo positivo e allora invece di legare, scioglieremo; se sei un’anima cattiva e leghi le persone con la tua maldicenza hai già l’infemo aperto. I maghi, hanno compreso questo meccanismo e sanno esattamente della legge creativa della vita e della morte. Noi siamo cristiani che possiamo utilizzarla per la vita e non per la morte. I nostri fratelli, li possiamo far risorgere con la nostra benedizione, con la nostra parola; se noi invece diciamo:”Sei sempre così…o qualche altra mala parola”ecc.. lo leghi e lo costringi ad essere sempre più così. Capite cosa state facendo† Gli state facendo una pressione spirituale, costringete le persone legandole a non poter cambiare mai. Bisogna perdonare, perché? C’è la legge del giudizio del bene e del male, ma c’è anche la legge del seminare. Luca 6/37-38

* Non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati, perdonate e vi sarà perdonato. Date e vi sarà dato, una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura che voi misurate, sarà misurato a voi in cambio.*

Avete capito bene??? Bene, ora entriamo nel profondo. Grazie Spirito Santo, ti prego con forza di

entrare in questi miei fratelli per farli capire bene questo messaggio.

Esodo 20/4

*Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù in cielo, né di ciò che è

quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra*

Dio, punisce i peccati dei padre fino alla terza e quarta generazione, perché la colpa dei padri viene punita. Ora entriamo nel1’introspezione della nostra vita. Ci sono persone alcolizzate, padre, figlio, nipote; oppure, morti premature., oppure malattie particolari ereditarie. Anche la medicina si è accorta di questo. Ci sono persone che pensano di evitare questi problemi, ma c’è un’attrazione

magnetica che l’inducono a cadere nel problema del padre(alcolismo ecc.) E’ una legge, ma vediamo da che cosa viene.

Galati 6/7-8

*Non vi fate illusioni,non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che ha seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi seminanelloSpirito, dallo Spirito raccoglierà la vita eterna*

Se si semina giudicando es. Mio padre e mia madre, hanno fatto questo o quello e non li posso perdonare, tu li stai giudicando; ma il Signore dice: “ Onora il padre e la madre” e tu con la bocca semini su di te; ti fai del male da solo. Il Signore ti dice: “Raccoglierò ciò che hai seminato” entri nella legge del mietere e seminare. La tua vita è distrutta, qualsiasi cosa tu dici ti sarà fatto; se ti accorgi di dire una frase cattiva su una persona, subito mettila nel sangue di Gesù e chiedi perdono. Allora, come sarà questa giornata? Bellissima, anche se il diavolo ti insinua a dire, dire, dire. Ma

tu niente, resisti e scaccia il pensiero. Avete capito? Capite il meccanismo? Come è andata fino adesso, la colpa è solo nostra. Nessuno s’illuda, come è andata fino ad oggi† Come abbiamo seminato! Se abbiamo seminato scoraggiamento, saremo scoraggiati, saremo negativi? Raccoglieremo negatività, malattie. La nostra parola è stata pronunciata come figli di Dio e ci siamo ingannati. Capite come siamo stati ingannati dal diavolo? Dobbiamo essere liberati dai frutti del giudizio. Giustizia o misericordia.

Giacomo2/13

*Il giudizio sarà senza misericordia, contro ehi non avrà usato misericordia, la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.*

Bene, allora se tu pronunci la parola con misericordia, satana non arriva, la misericordia è luogo di pace: Gesù Misericordioso è il nostro sponsor e nel cuore di satana la misericordia non ha posto; se usi misericordia con la tua bocca, metti in salvo te e tutta la tua famiglia.

Matteo 18/33-35

33 non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?” 34 E il suo signore, adirato, lo diede in mano degli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva. 35 Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello».

Leggete tutto il capitolo così capirete per bene. Gli aguzzini sono satana e i suoi adepti. Matteo 18/32

Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti;

Attenti bene, cari fratelli, capiamo bene; se noi con la nostra bocchettina ci mettiamo nella legge della giustizia (Galati6/7-8) satana la conosce bene, sarete giustiziati, perché quando vai da Gesù vuoi essere perdonato e per te vuoi misericordia, ma per gli altri vuoi giustizia; questa cosa non funziona perché sei entrato nella legge del giudizio e gli aguzzini fanno il loro lavoro. Allora, per te vuoi misericordia, ma agli altri non fai passare niente, perché tu sei giusto, il più giusto, sei bravo e hai il diritto di giudicare; ma, per te vuoi misericordia, ma raccoglierai ció che hai seminato. Capito?? Avete capito bene come vi rovinate con la vostra bocchettina? Gli aguzzini sono in agguato, sempre pronti; ma se tu a tuo fratello perdoni, sarai perdonato. Tu devi scegliere la tua legge, se entri nella legge della giustizia, Dio è fedele alla sua parola, semini distruzione e morte, ti fa giustizia Dio. Ecco perché la Madonna piange, perché non leggiamo la Bibbia e non sappiamo le leggi. Dobbiamo essere misericordiosi, perché il nostro cuore lo vuole e per il bene della nostra vita e dei nostri fratelli; non leggendo la Parola, non sappiamo e seminiamo: angosce, dolori, morte e senza saperlo roviniamo gli altri, si, ma anche noi e le nostre famiglie. Se si sapesse la verità, la gente sarebbe tutta misericordiosa per una scelta profonda; sono misericordioso, perché la mia vita non sia in mano agli aguzzini, ma agli angeli e allo Spirito Santo. Volete essere in mano agli aguzzini? Allora smettiamola di maledire. Essere misericordiosi non vuol dire, sforzarsi ad essere buoni, ma con la misericordia, io qualifico la mia vita, mi conviene, vivo in pace e gli aguzzini non possono entrare nella zona del perdono. La gente misericordiosa, comincia a stare bene in salute,

bene interiormente, comincia a far star bene gli altri! Capite† Con la tua bocca cominci a fare stare bene tutte le persone intorno a te. Tu vuoi giustizia? Bene, sono pronti gli aguzzini. Tu, sei cristiano e hai scelto la misericordia, sono pronti gli angeli. Ti accorgi subito come stai. Stai male? Sono arrivati gli aguzzini. Devi scordarti tutto, altrimenti satana ti succhierà tutte le energie; non può prendere energie da Dio, ma le prende da noi, noi gli diamo le chiavi. Capite? Siamo ne1l’aia e stiamo bruciando la pula; non vi illudete, andate in pellegrinaggio a Lourdes e Medjugo;je e vi sentite santi? Non basta tutta la santità che vi mettete in bocca. Da soli vi siete messi nelle mani degli aguzzini, vi credete santi! Dobbiamo scegliere. Uno è lontano da Gesù riceve miracoli, uno che si crede cristiano non li riceve perché? Lo Spirito religioso ti fa sentire bravo e ti senti così bravo che la liguenttina biforcutina comincia a dire male. Capite? Se benedite e ringraziate il Signore per tutte le persone che maledite, piano, piano cambiano e si convertono. Dovete riuscire a mettere la misericordia nel vostro cuore. Vi dico una testimonianza: Un figlio che non poteva perdonare sua madre che lo picchiava con la cintola, né il padre perché non lo difendeva. La madre lo picchiava, perché quando è nata, i suoi genitori volevano un maschio, perché essendo la seta femmina, non poteva aiutare nei campi ed era lasciata in balia degli altri bambini, per lavorare nella fattoria ci volevano maschi. Questa donna stava male e stava male anche la madre, perché l’aveva legata con la bocca e non riusciva a convertirsi. Quando è riuscito a perdonarlo e l’ha benedetta è cambiata; ha chiesto perdono anche al padre e ha sciolto anche lui e le cose sono andate molto meglio. Con la bocca si legano le persone e non cambiano mai; se usi misericordia, avrai misericordia. Dobbiamo stare attenti a pronunciare la parola con la bocca, perché tutte le cose che noi leghiamo sulla terra sono legate anche in cielo. Tutto quello che noi soffriamo sulla terra è perché abbiamo scelto gli aguzzini e chi li manda? Il padrone. Quale legge scegli? Non è Dio che l’ha mandato, ma tu con la tua bocca che hai scelto la legge. Parlare bene conviene; avete capito? Convenienza personale. Il cristiano non è un poveraccio rincitrullito che perdona tutti, perché non capisce niente e dice bene di tutti ed è al di sotto degli altri. No. Il cristiano è una persona saggia, che sa seminare il bene, perché raccoglierà ció che ha seminato; se semini misericordia, raccoglierai misericordia; se semini giustizia, raccoglierai giustizia. E’ chiara questa parola? A questo punto dobbiamo essere liberati dalla legge del giudizio e dai frutti del giudizio. Nessuno ce lo ha detto e insegnato e ci siamo autocondannati e autodistrutti, ci siamo privati della grazia.

Ebrei 12/15

* Vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio. Non spunti né cresca nessuna radice velenosa in mezzo a voi, che provochi torbidi, così che molti ne siano infettati.*

Per San Paolo, siamo contaminati. Aiutatevi a vicenda, se vi scappa detto qualcosa di brutto, riprendetevi e mettete tutto nel sangue di Gesù, ringraziate, e dite subito il contrario. Ci vorrà esercizio, ma sarà un’esperienza bellissima e gli angeli vi aiuteranno. Si chiama esperienza della purificazione, della catarsi, e, non si puó guarire se non facciamo questo. Capite? Il mio popolo, diceva Gesù, è malato e condannato al1’ottanta per cento. Venite qui, volete la guarigione, Gesù ve la vuole dare, ma avete gli aguzzini dietro, ve li siete chiamati da soli, capito!!! Ma, io, non lo sapevo. ora la mettiamo in pratica; vorrei dirvi cose belle che vi faranno capire il meccanismo.

Isaia 61/1 Gesù la ripete a Cafamao

*lo Spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai poveri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà agli schiavi, la scarcerazione ai prigionieri.*

Non è l’atteggiamento umile e falso, la prima cosa che fa Gesù è fasciare le ferite del cuore, la radice della sofferenza; proclama la libertà di chi di noi è in carcere, non è l’indulto; se voi avreste continuato a vivere con le male parole sulla bocca, proferivate il male con la bocca, senza saperlo.

Oggi Gesù ci ha aperto il carcere. Grazie Gesù, grazie Spirito Santo, da oggi cambieranno le cose. L’anno di grazia è questo e la vendetta su tutto il male la fa il Signore.

Matteo 16/19

*A te darò le chiavi del regno dei cieli e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto quello che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli.*

Allora noi, togliamo le chiavi a satana e non gliele diamo più, per dovere ai nostri frateiii perdoneremo e pronunceremo con la nostra bocca il loro futuro. Con l’albero del bene e del male, l’albero del giudizio, Eva dette le chiavi a satana ed è andata in mano agli aguzzini; oggi, riprendiamo la chiave del nostro futuro.

Atti 7/60

Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». E detto questo si addormentò.

Attenti bene. Ha pronunciato con la sua bocca il perdono; vicino c’era un bimbetto che teneva i mantelli di coloro che lapidavano Stefano, era Saulo; quando Stefano ha sciolto tutti dal peccato, ha sciolto anche Saulo che è diventato poi, San Paolo. Ora dobbiamo sciogliere i nostri fratelli, sciogliere il nostro passato e il nostro futuro, con la nostra bocca; mettiamo in atto la guarigione, dobbiamo rinunciare a quello che abbiamo fatto e perdonare per scelta. Un dono fatto a queste persone, che non c’è dubbio che ti abbiano fatto del male, però dobbiamo perdonare, altrimenti ci aspettano gli aguzzini e la chiave per essere perdonati è: perdonare con il cuore. Ora alziamoci in piedi e scendiamo nelle ferite più profonde che abbiamo nel cuore, ripensiamo alla nostra vita. Tutti insieme diciamo:

PADRE, VENIAMO A TE, RICONOSCIAMO IL NOSTRO BISOGNO. NOI SCEGLIAMO LA MISERICORDIA AL GIUDIZIO.

VOGLIAMO DARE DEI DONI DI PERDONO A COLORO CHE CI HANNO FERITO E A COLORO CHE NON LI MERITANO.

VOGLIAMO SCONFIGGERE SATANA E IL SUO DIRITTO LEGALE DI FARCI DEL MALE. PADRE, IO SCELGO DI PERDONARE COLORO CHE MI HANNO FERITO COSI’ PROFONDAMENTE, PERCHE’ HANNO PECCATO CONTRO DI ME.

PERDONO MIA MADRE, PERDONO MIO PADRE, PERDONO I MIEI FRATELLI, PERDONO LE MIE SORELLE, PERDONO MIO MARITO, PERDONO MIA MOGLIE, PERDONO IL MIO DATORE DI LAVORO, I MIEI PASTORI, I MIEI AMICI E TUTTI COLORO CHE CHE HANNO PECCATO CONTRO DI ME.

DO LORO IL PERDONO INCONDIZIONATO, SENZA NESSUNA CONDIZIONE, NON VOGLIO NULLA, IO HO FEDE IN TE.

SIGNORE, PERDONO ANCHE ME STESSO, I MIEI FALLIMENTI, I MIEI ERRORI, LASCIO ANDARE TUTTO.

ORA VOGLIO CONFESSARE I MIEI PECCATI.

HO GIUDICATO QUESTE PERSONE, PER L’AMAREZZA, PER L’IRA, VOGLIO ESSERE LIBERA. PERDONAMI PADRE. PERDONAMI SPIRITO SANTO, PER AVER GIUDICATO I MIEI GENITORI, I MIEI PASTORI, I MIEI AMICI.

PERDONAMI PADRE PER ESSERE DIVENTATO UN PROBLEMA PIUTTOSTO CHE UNA SOLUZIONE. ERA IL MIO ORGOGLIO CHE STAVA CHIEDENDO GIUSTIZIA.

SIGNORE, VOGLIO ESSERE LIBERA, VOGLIO SPEZZARE OGNI INTESA CON IL NEMICO DELLA MIA VITA.

IO PONGO LA CROCE DI GESU’, FRA IL MIO CUORE E QUELLO CHE DOVEVO CHIEDERE A CAUSA DELLA MIA BOCCA IMPRUDENTE.

VOLEVO LA LEGGE DELLA GIUSTIZIA, ORA VOGLIO LA LEGGE DELLA MISERICORDIA.

SPIRITO SANTO, TI DO IL PERMESSO DI PORTARMI NELL’AIA E SOFFIARE CON IL VENTILABRO E FAR VENIRE FUORI QUALSIASI QUESTIONE, PERCHE’ IO POSSA PERDONARE SPECIFICATAMENTE, PERCHE’ SCELGO LA MISERICORDIA.

SRADICO TUTTE QUESTE NOTE DI ADDEBITO E LE GETTO AI PIEDI DELLA CROCE. DICO CHE LA TUA GRAZIA E’ SUFFICENTE PER ME.

ORA, IO SCIOLGO SULLA TERRA, CON LA MIA BOCCA E IL MIO AMORE, OGNI PERSONA CHE HO LEGATO ATTRAVERSO LE MIE PAROLE IMPRUDENTI.

IO LE SCIOLGO, COSI’ COME FA STEFANO.

DIMENTICO LE SASSATE DELLA MIA VITA, NON IMPUTAR LORO ALCUNO.LIBERALI SIGNORE, SCIOGLILI SIGNORE.

IO TI DO IL PERMESSO, ORA, DI MUOVERTI POTENTEMENTE NELLA MIA VITA NEL NOME DI GESU’. AMEN AMEN

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