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Insegnamenti sulla Parola di Dio: Gli effetti della lode parte 3 b

Una serie di insegnamenti per la prima volta tradotti in Italiano grazie alla nostra interprete Daniela di Creflo Dollar sulla Parola di Dio L’importanza della lode! Oggi pubblichiamo la sesta parte.

Vi è mai capitato di trovarvi in macchina e voler lodare Dio e magari le persone vi guardano come se foste matti? Sto parlando di mettere in pratica questo, stabilite un tempo, ogni giorno. Stabilite un tempo, ogni giorno per ringraziare Dio in mezzo al conflitto. Ringraziate Dio perché amate vostra moglie anche quando non lo provate. Ringraziate Dio perché amate vostro marito anche quando non lo provate. Mi capite? I sentimenti non dovrebbero essere il fattore che determina la genuinità di quello che cercate in una relazione. “Grazie, Signore perché sono attratta da mio marito! Grazie, Signore, perché ho i sentimenti d’amore per mia moglie! Grazie!…” 

Così la lode porta la tua fede alla pienezza. “Grazie, Signore perché ho un forte desiderio di stare insieme al mio coniuge.” Tutte cose che non esistono. Inizi ad attivare e a intraprendere la lode per causare qualcosa che non si è ancora manifestato, affinché sia manifestato nella tua vita. E funziona non soltanto per quanto riguarda il matrimonio, ma per ogni altro aspetto della vita. E quando hai bisogno di consulenza…. Andare a chiedere consulenza non dovrebbe essere una cosa vergognosa. È la cosa più intelligente che potresti fare. Portare il matrimonio nel quale hai investito al livello successivo e cercare l’aiuto che ti serve per far funzionare questo rapporto. Capite quello che sto dicendo? Siete silenziosi ora perché “avete capito dove vado a parare” ma questo non è tutto! Non è tutto!

Torna a fare delle cose che facevi prima. So che è una cosa di famiglia, però si vede che devo parlare di questo. Ok? Troppe persone divorziano in chiesa. Per niente poi. Piccolezze. Una volta era per motivi grossi, ora sono piccolezze. “Oh..no..sai..non c’era più…. Non ci si trovava più.” Sul serio? Cosa non c’era più? “Beh, lo sai, non c’era più….” Non sai nemmeno cosa non c’era più. Hai divorziato per qualcosa che non c’era più e non sai nemmeno cosa non c’era più. Non è giusto. Diventi così una preda per il nemico. Dice “Ti ho beccato in quest’area! Guarda com’è stato facile! Ti beccherò anche in quest’area, in quest’area, in quest’area e continuerò a parlarti perché non hai idea di come farmi stare zitto.” E il modo per zittirlo e attraverso la lode e l’adorazione.

Vedi? Pensavi che la lode e l’adorazione fossero una cosa che riguardava il coro e la musica. Non sto parlando di piano ho del coro. Non hai un coro che ti segue ovunque vai. Non mi riferisco a questo. Parlo di quando sei preso per trovare un modo…per pagare la bolletta questa settimana: “Grazie, Signore, perché abbiamo più che sufficiente per pagare la bolletta di questa settimana. Oh! Lode a Dio!”

Venerdì sera credo..ero a casa, a casa da solo, con il mio cane, lui stava correndo fuori e si stava divertendo. Potevo metterlo in casa, però non credo nei cani in casa. Potete chiedermi “Beh, perché no?” “Non credo nei cani in casa. Non credo nei cani in cucina, non mi piace che ci siano peli in giro…Non voglio mangiare un panino e chiedermi “Da dove viene questo pelo?” Sapete… se a voi piacciono i cani in casa, tenetevi i cani in casa, i miei cani stanno fuori. Ed ero seduto sul divano e subito ho iniziato a pensare a quanto è stato buono Dio con me. E mi sono alzato dal divano, non c’era nessuno, solo io con Dio, e ho alzato le mie mani e ho detto “Grazie! Grazie, Signore per ogni cosa, per ogni situazione, per ogni prova. Grazie!!” E poi ho iniziato a ringraziare Dio per voi. Casomai non avete capito cosa ho insegnato domenica scorsa. Ho detto “Grazie perché abbiamo una chiesa che loda! E persone che ti ringraziano in mezzo ai problemi, Signore. E ti ringrazio, Signore, perché saremo preparati per questi ultimi giorni!” E ho iniziato a piangere e a gridare al Signore ringraziamenti! E ho sbirciato per vedere se qualche angelo non mi fosse sgattaiolato accanto. E ho detto “Dio, non sgattaiolare vicino a me!”

Ecco cosa voglio che capiate: quando il vostro ringraziamento diventa un’espressione genuina del vostro amore per Dio anziché un’opera della carne per convincere Dio a fare qualcosa, il ringraziamento deve essere un’espressione genuina del vostro amore per lui e non un’opera della carne per cercare di convincerlo a fare qualcosa! Ora vi faccio un esempio. Andate in Atti capitolo 16. Atti capitolo 16. Non vi ho ancora fatto vedere come zittirlo, vero? Andiamo in Matteo 21, Salmi 8 e poi Atti 16. Matteo 21. State capendo qualcosa o mi diverto da solo? Mi sto divertendo! Perché ho deciso di non salire a questo pulpito finché non sono pronto con una parola rhema.

Perché Gesù sta tornando. Sono felice. E sarò felice. Sarò felice mi godrò la vita e non salirò come un credente infelice. 

“Beh, reverendo, non credo che si dovrebbe ridere così tanto in chiesa”.

Vattene! Ci sono chiese dappertutto! Vai da un’altra parte. Ma preferisco ridere anziché piangere. Preferisco gridare anziché essere depresso. E preferisco lodare Dio anziché permettere al diavolo di parlarmi tutto il giorno. Lode a te, Gesù! Alleluia! Do gloria a te, Dio! Grazie, Signore. Alleluia! Ok.

Matteo capitolo 21 verso 16. Leggiamo il verso 16 a voce alta per capirlo meglio. “e gli dissero: «Odi tu quello che dicono costoro?» Gesù disse loro: «Sí. Non avete mai letto: “Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto…” qualcuno gridi “lode perfezionata”?»”

Andate nel Salmo 8, verso 2. Ora sappiamo che “Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto  lode perfezionata”. Salmo capitolo 8, verso 2. Leggiamo il verso 2 a voce alta insieme. Pronti? Leggiamo! “Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto una forza, a causa dei tuoi nemici, per ridurre al silenzio l’avversario e il vendicatore.” Ora, l’Amplificata dice “per ridurre al silenzio l’avversario e il vendicatore.” Un’altra traduzione dice “per paralizzare il nemico”. Guardate cosa succede: prima dice che la lode che esce dalla vostra bocca è una forza. Poi dice che la lode che esce dalla vostra bocca è perfezionata, signore e signori. È perfezionata la lode che esce dalla vostra bocca perché porta la vostra fede ad essere completa. Alleluia! La lode ridurrà al silenzio il nemico e il vendicatore. E la lode paralizzerà il diavolo. Quindi quando il nemico viene da una parte, e ti viene a prendere, e ti viene a prendere e tu conosci il potere della lode, puoi fermare il nemico. Paralizzarlo. Gloria a Dio! Ridurlo al silenzio. Quando è iniziata a ringraziare Dio in mezzo al conflitto. Quando iniziate a lodare Dio in mezzo al conflitto. Queste due scritture insieme ci mostrano che la lode e la forza per fermare il nemico e il vendicatore. L’orgoglio ha fatto sì che Satana volesse essere come Dio e lui vuole la lode. E Satana non sopporta a sentire che Dio viene lodato. Lo fa scappare e scapperà. Quando inizierete a lodare Dio. Ho detto che scapperà quando inizierete a lodare Dio. Ho detto che scapperà quando inizierete a lodare Dio. Lodare Dio fa scappare tutto il dolore, questo è proprio vero, fa scappare il dolore, la sofferenza e ogni oppressione demoniaca con la quale Satana ha cercato di legarvi. La rimuove. Il ringraziamento e la lode apre il vostro cuore e vi prepara a ricevere da Dio. Apre il vostro cuore vi prepara a ricevere da Dio. Ora, ricordatevi quello che vi ho detto: lo lodo perché lo amo e non lo lodo come un’opera della carne cercando di fargli fare qualcosa per me. 

Ora guardate in atti capitolo 16. Molto potente. Atti capitolo 16. Gloria a Dio! Ve lo dico, la lode rilascia un’unzione. Alleluia! Oh! Alleluia! Siete pronti per questo? Questo è tanta roba. Verso 25. Ok, nel verso 24 parliamo di Pietro e Sila, Paolo e Sila che vengono messi in prigione. Ed ecco cosa voglio che capiate da qui: nel verso 24 vengono condannati, li gettano in prigione e nella prigione, con i piedi incatenati, prima ancora di questo, sono stati frustati, picchiati. Sono stati frustati e sono stati condannati e sono stati incatenati anche alle caviglie e sono stati gettati nel fondo della prigione. Ho avuto la possibilità di visitare la prigione in cui è stato messo l’apostolo Paolo prima che gli tagliassero la testa. E c’erano anche i nomi delle altre persone che erano state giustiziate in quel giorno. A Roma. E non era come…. una prigione dei giorni nostri. Era come un buco. Era un buco molto buio, umido e c’era una buca in cima da qui gli facevano scendere cibo e acqua. Quindi quando chiudevano la porta era buio. Ed era molto inquietante trovarsi là, abbiamo provato a metterci nei panni di Paolo e Sila, è raccapricciante. Ora voglio che prendiate tutto questo: sono appena stati frustati, quindi hanno delle ferite che fanno male, sono incatenati, sono condannati… si stanno preparando per essere messi a morte. Avete capito? Ora voglio che domandiate a voi stessi: se voi foste in questa situazione, perché vi voglio far vedere che la lode e il ringraziamento non sono una cosa della chiesa. Se fosse in quella situazione, cosa scegliereste di fare. Se foste in quella situazione, sareste pronti per incontrare Dio, per vedere il Signore Gesù Cristo. Quindi cosa scegliereste: piangere, gridare “Non è giusto!” cosa scegliereste di fare? Ora guardate a questo eh sentite. Guardate loro, il potere di tutto questo. Ora, voglio anche dirvi che loro non hanno fatto quello che voi leggete qui perché sapevano quello che sarebbe successo. L’hanno fatto perché qualsiasi cosa stessero attraversando amavano il loro Dio. E quindi quello che state per leggere è la risposta o l’espressione di due uomini che amavano Dio perché Dio li ha amati per primo. E ora guardate questo, verso 25 “Verso la mezzanotte Paolo e Sila” ecco cosa hanno scelto loro di fare: “pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.” Ci sono diverse cose qui. Loro hanno scelto di pregare, avere comunione con il loro Dio e hanno scelto di cantare inni, e hanno scelto di cantare abbastanza forte da farsi sentire, non attraverso porte, ma attraverso terra spessa. Quindi questa non è stata una lode sussurrata. Hanno detto “Tanto ci uccideranno lo stesso, quindi tanto vale….” Ok, quindi vedete, hanno pregato, hanno cantato lodi ed è stato abbastanza forte da farsi sentire dai carcerati. La prima cosa che ho pensato è stata “Signore, non voglio mai vergognarmi se qualcuno mi sente che lodo Dio.” E vi dirò che qualcuno apprezza sempre la vostra lode, qualcuno che si trova in una prigione nella sua vita. Le persone che apprezzano quando vi sentono lodare Dio sono persone che hanno qualche schiavitù o qualche problema nella loro vita. E c’è qualcosa. La vostra lode non avrà effetto solamente su di voi, ma la vostra lode sarà udita anche da qualcun altro e avrà un effetto su di loro. Gloria a Dio! Provateci! Quando avete delle persone intorno, e, sapete, a un pranzo o qualcosa del genere. E sapete, vi chiedono che cosa state chiedendo a Dio, e io dico “Dio! Semplicemente lodo il Signore! E a me basta” e mi dicono “Wow! Da dove hai questo atteggiamento?” E cosa segue? Verso 26. Hanno cantato. Hanno lodato, hanno cantato, i carcerati li hanno sentiti e all’improvviso…. Fermatevi lì. Vi ho profetizzato nel nome del Signore che quest’anno sarà un anno …….

delle apparenze delle manifestazioni improvvise. Ma ora vi sto insegnando quello che deve essere incorporato nella vostra fede per poter vedere queste manifestazioni improvvise. Quando voi vi prendete il tempo per ringraziare e lodare. Dice che hanno pregato abbastanza forte da essere uditi e poi, all’improvviso… Non ci saranno “e all’improvviso” senza la lode. Perché la vostra fede non è arrivata al punto in cui è completa.  Non ci saranno degli “e all’improvviso” finché non riuscirete a mettere giù il vostro intellettualismo, intendo il tipo di intellettualismo che va contro la Parola, e dire “Signore, voglio lodarti”, non per farvi vedere, non per attirare l’attenzione su voi stessi.. voglio dire, a volte potreste sentire il bisogno di andare da qualche parte dove vi sente se solo Dio e il cane. Ma c’è qualcosa di speciale nel lodare Dio quando ti senti veramente di farlo, perché non sai mai chi è intorno a te, che potrebbe sentire un semplice “Grazie, Signore!”. Un semplice “Grazie, Signore!” al supermercato, un semplice “Grazie, Signore!” Quando sei in un ospedale, un semplice “Grazie, Signore!” quando sei in sala d’attesa e qualche persona cara si trova nella strada per le emergenze. Un semplice “Grazie, Signore!” può influenzare la persona che lo sente.

 La lode non può mai essere egoista e non può mai essere un’opera della carne. Ma quando viene attivata attivate anche tutte quelle cose che saranno responsabili per quei “e all’improvviso”. Ok? Quindi guardate qui. “All’improvviso, vi fu un gran terremoto, la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell’istante tutte le porte si aprirono, e le catene di tutti”, di tutti, non solo di Paolo e Sila, non solo la loro porta.. Alleluia! Alleluia! Alleluia! Vedete, per gran parte della mia vita ho pensato che la lode influenzasse solo me, ma guardate l’impatto che può avere nella vita delle altre persone! Tutte le porte si sono aperte, tutte le catene sono state sciolte, guardate qua “e le catene di tutti si spezzarono. Il carceriere si svegliò e,”, mettetevi nei suoi panni. Lui si sveglia e vede le porte della prigione, tutte le porte aperte, voi cosa fareste? Voi siete il carceriere e siete andati a farvi un pisolino. E aprite i vostri occhi e ogni porta è aperta. La prima cosa che pensa è “Mi uccideranno”. Non i prigionieri ma il mio capo, sono nei guai. Quindi lui dice “Tanto vale uccidermi da solo” e tira fuori la sua spada. E guardate qua ora: “Il carceriere si svegliò e, vedute tutte le porte del carcere spalancate, sguainò la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gli gridò ad alta voce: «Non farti del male, perché siamo tutti qui».” Ok, sentite qua: gli dice «Non farti del male, perché siamo tutti qui». Ora, signore e signori, dovete pensare a qualcosa. Perché sono tutti ancora là? Potevano andarsene tutti. Le porte sono aperte le catene sono sciolte e loro sono ancora là. Nessuno è andato da nessuna parte! Perché? Perché attraverso il canto e la lode, la Bibbia ci dice che Dio dimora nella lode, quindi c’era un’atmosfera che era stata creata, che era così potente, che ogni prigioniero ha preferito rimanere nella presenza di Dio, che ogni prigioniero ha trovato più libertà nella presenza di Dio che fuori dalla cella e quindi sono rimasti là. Non so se mi avete sentito. 

Non so cosa state attraversando, però potete trovare conforto nella sua presenza. Se un prigioniero in una cella ha scelto di rimanere in quella cella perché Dio era nella cella, io voglio essere ovunque sia Dio. E potreste trovarvi in delle situazioni difficili nella vostra vita, magari volete sbrigarvi a uscirne, ma quello che Dio vuole è che, nel bel mezzo della cella, impariate a invitare Lui e Lui dimorerà nelle vostre lodi e ora voi non vorrete niente a parte Dio e Lui si farà vedere. Non sono andati da nessuna parte. Dice “Siamo tutti qui”. 

Se ci fossero stati alcuni di noi… La porta aperta, le catene sciolte.. “Oh, devo andare via di qui!” Perché nessuno è ancora lì.

Perché, quando, quando voi…Sì, grazie Signore! Quando voi operate nella lode genuina, perderete di vista i vostri bisogni egoistici. Forse non avete sentito, vedete, la lode non funzionerà quando l’ego è ancora al centro della nostra attenzione. E non è nemmeno una lode vera, se siete ancora focalizzati sul vostro problema, e la vostra bolletta, e “Cosa ho attraversato, oh, grazie, Gesù!” No, no, no. Quella non e lode vera. La lode, quando è genuina, vi ci perdete. Non siete più focalizzati su quello che succede intorno a voi. E questo è il potere della ringraziamento e della lode, che vi fa focalizzare sulla promessa più di quanto non vi focalizzate sul problema. Diventa genuino, diventa un’espressione della relazione con lui e siete così persi, che non ci pensate neanche a comprare un nuovo paio di scarpe e a guardare a una bolletta per la luce o del gas. Non ci penso nemmeno a quello. Mi ritrovo nella Sua presenza. E nella Sua presenza c’e forza e nella Sua presenza c’è gioia, e nella Sua presenza c’è una via d’uscita. E quando uscite da una comunione genuina con lo Spirito Santo, scoprirete che mentre voi stavate lodando Lui, Lui ha risolto delle questioni per voi. Ma non lo lodo per fargli sistemare un problema. Lo lodo perché Lo amo, non sto cercando di fargli fare qualcosa, quello diventerebbe un’opera della carne, quella e lode nella carne. Sentite quello che sto dicendo? Oh bontà mia! Sentite quello che sto dicendo? Dobbiamo allontanarci da quello che ci preoccupa. La Bibbia dice che noi siamo stati creati per il suo piacere. Noi gli chiediamo sempre di compiacere noi, ma noi siamo stati creati per il suo piacere. Con gli adulti ma volta che siete entrati in una lode e ringraziamento tanto da perdere, da perdere il problema? Oh Gesù! Perdete il vostro dolore. Quando mi è stato diagnosticato di avere la meningite, non sapevamo cosa stava succedendo, come l’avevamo beccata, L’unico modo per avere un sollievo era lodare il Signore. Potete perdere il vostro dolore in mezzo alla lode, Potete perdere lo stress in mezzo alla lode, potete perdere il vostro problema in mezzo alla lode, perché siete focalizzati su Dio, non perché Lui faccia qualcosa. Non può essere così. 

Come vi sentireste se qualcuno continuasse a venire da voi solamente per farvi fare qualcosa? Dev’essere una cosa in cui..in cui..pensateci, non riesco a togliermi dalla testa questo: i prigionieri potevano andare via, ma si sono persi nella Sua presenza. Si sono persi nella Sua presenza. Si sono persi nella Sua presenza. Non potevano più trovare i loro problemi, non potevano più trovare i loro dolori, non potevano più trovare la loro pressione. Perché quando la presenza di Dio scende, minimizza la vostre montagna in un dosso. Cosa è successo alla montagna? Mentre ero perso nella Sua presenza, Dio ha ridotto la mia montagna e in un dosso. Qualcosa che posso scansare. O probabilmente ci posso passare sopra. Vedete, non sto parlando di questa lode di chiesa..Non sto parlando di “Lodiamo il Signore!” Non sto parlando di tutto questo, non sto parlando di tutte quelle cose religiose. Sto parlando di amare Dio ogni giorno, di amare Dio sempre. Il vostro amore per Lui, siccome ora avete sperimentato quanto Lui ama voi, vi smuove…

non ce la fai a non dire “Grazie!” Non ti alzi un giorno che nessuno ti ha ricordato di dire “Grazie!” Sei così stupefatto di Chi Lui è nella tua vita! È quella lode genuina che ci mette in una posizione in cui molti cristiani non entreranno mai. Quando non ci importa se siamo in prigione perché alla Sua presenza siamo liberi. Ora guardate che impatto ha tutto questo sul carceriere. Guardate come la presenza di Dio lo muove a fare cose che non avrebbe mai fatto.

 Alleluia! “Ma Paolo gli gridò ad alta voce: «Non farti del male, perché siamo tutti qui». Il carceriere, chiesto un lume,” perché era bui, “balzò dentro e tutto tremante”, non è incredibile?! La lode ti da coraggio e fa sì che altri si sottomettano. 

“Ho bisogno di una luce” 

“Ecco qua!”

“E si gettò ai piedi di Paolo e di Sila; “poi li condusse fuori” L’ha fatto il carceriere. Il carceriere ha portato Paolo e Sila fuori “e disse: «Signori, che debbo fare per essere salvato?»” sapete cosa stava pensando? “Chi è come questo Dio?”

Quando noi iniziamo a incorporare la lode nella nostra vita e questo porta la nostra fede ad essere completa al punto che le persone possono vedere Gesù, vi succederà che verranno amici e parenti non salvati da voi a dirvi “Dimmi cosa devo fare per essere salvato!” Pensateci! Pensate al senatore che viene da voi per dirvi 

“Dimmi cosa devo fare per essere salvato!”

“Perché ?”

“Ti ho osservato. Ti ho osservato e so che niente di tutto questo può succedere se non c’è un Dio. Cosa devo fare per essere salvato?”

Vedete, voi non potete essere quell’esempio mentre cercate di imitare qualcuno nel mondo, imitate Gesù! Vedete Gesù e lo Spirito Santo vi trasformerà In Lui.

“Ed essi risposero” ecco cosa devi fare per essere salvato: “«Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu”. Guardate là! Guardate là! Non ci sono voluti nemmeno 5 secondi! “Cosa devo fare per essere salvato?”

Noi: “Beh, prima di tutto….” Loro non hanno pensato così. “Cosa devo fare per essere salvato?” “Credi nel Signore Gesù Cristo.”

“Sì, ma Pastore, se dici questo alle persone allora penseranno quello.” Vedete? Avete un’opinione troppo alta di voi stessi. In realtà pensate che Dio non possa fare per loro quello che ha fatto per voi. “Ehi! Tu, là! Ti dico come puoi essere salvato: Credi in Gesù!” Oh! Alleluia! Ora guardate questo, ora lui dice “e la tua famiglia sarà salvata». Poi annunziarono la Parola del Signore, certo, a lui e a tutti quelli che erano in casa sua.” Ma come sono arrivati in casa sua? Questo qua ha semplicemente preso due prigionieri e li ha portati in casa sua. Quando Dio…quando le persone vedono Gesù in voi, vi invitano in casa. Quando vedono Gesù, vogliono condividere Gesù con tutti.

“Ed egli li prese con sé in quella stessa ora della notte” e guardate cosa fece “lavò le loro piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi.” Direttamente. “Poi li fece salire in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e si rallegrava con tutta la sua famiglia, perché aveva creduto in Dio. Fattosi giorno…” finite di leggere la storia da soli. Sono successe delle cose incredibili come risultato della preghiera, del canto e della lode genuini. Questa è una parte potente della nostra vita di fede e se non la curiamo, ci ritroviamo incompleti nelle manifestazioni che la grazia ha reso disponibili per noi. In qualche modo, il nemico ci ha parlato nelle nostre menti dicendo “Questo non serve”. Beh, non è ovvia che proprio lui faccia questo? Lui, che odia che Dio riceva la lode e che pensa che dovremmo lodare lui? È ovvio che sia lui a dire “È troppo! Non serve. Dio non pretende tutto questo.”

No, io loderò Dio. Lo ringrazierò. E quando farà qualcosa, non mi dimenticherò di ringraziarlo. E in mezzo al conflitto non mi dimenticherò di ringraziarlo. E mi ricorderò che, come cristiano, la volontà di Dio per la mia vita è il ringraziamento. Che, come cristiano, la volontà di Dio per la mia vita è di ringraziarlo in ogni situazione. Non PER ogni situazione, ma mentre mi trovo in qualsiasi situazione. Sapete cosa ho a cuore? Voglio che vediate la manifestazione delle promesse. Perché finché non vedete la manifestazione delle promesse, potreste anche pensare che tutto questo sia solo una bella storia. Potreste arrivare al punto in cui vi sussurra questo. “Oh, questa è solo un’invenzione” E poi inizia a portare esempi. “Se non è vero che è un’invenzione, allora perché è successo questo a questa persona, perché è successo quell’altro? Ti ricordi quando quello ha fatto quell’altro?” Ogni cristiano deve avere delle prove personali, delle rivelazioni proprie, che sostengano che questo è vero. E tutto quello che cerco di fare ogni volta che vengo qua è di darvi un altro indizio su cosa dovete fare nella vostra vita di fede perché vediate le manifestazioni della grazia nella vostra vita. Tutto questo è reale. Questa è la verità. Ed è tempo che lo sappiate. No, non soltanto la conoscenza di questo libro, ma che abbiate l’esperienza di sapere che quello che la grazia ha provveduto, esiste davvero e che può manifestarsi nella vostra vita. Ma non si manifesterà se voi non iniziate e attivate la lode e il ringraziamento. Dobbiamo essere un popolo grato. Amen. 

È quasi finito il tempo, quindi seguirò il sermone. State ricevendo qualcosa oggi? Sì? Piegate la testa, chiudete gli occhi, non andate in giro. La prego, signora, prego, signore, se potete..  Signore, poiché Tu ci hai così tanto amati, e poiché abbiamo sperimentato quell’amore, insegnaci mostraci come ricambiarti l’amore attraverso il ringraziamento e la lode. Aiutaci affinché di proposito e con intenzione siamo grati e ti lodiamo. Anche in mezzo al conflitto o ai tempi difficili, addirittura di più in quei momenti che in ogni altro momento, che possiamo ringraziarti e lodarti. La mia preghiera, oh, Dio onnipotente, potente in ogni area della nostra vita, la mia preghiera è che quei “e all’improvviso” si moltiplichino in questa stanza e che noi arriviamo a conoscere il potere della Tua presenza nelle nostre vite, nel nome di Gesù. 

Ora parlaci, Signore, per quanto riguarda il nostro dare. Daremo senza che ci pesi, daremo senza essere frustrati, daremo per onorare e per ringraziare il tuo provvedere quotidiano nelle nostre vite.

Parlaci e noi obbediremo. Nel nome di Gesù, che la chiesa dica amen. È importante che, come ministro del Vangelo, io permetta agli insegnanti divino di farsi vedere. E quando lo fa, ci porta in un punto In cui non è facile negare che questo è quello che Dio ci sta dicendo oggi e quando agiamo di conseguenza, vediamo grandi risultati, quando lo mettiamo in pratica. E questa è la mia preghiera. Voi siete un popolo di grazia e Dio sarà grazioso con voi E ci dobbiamo ricordare che anche noi dobbiamo essere graziosi verso gli altri. Le persone della grazia non operano nel orgoglio, nell’arroganza, nella cattiveria o nel giudizio, ma noi siamo graziosi e perdoniamo e amiamo le persone. Lode a Dio!

Uuh! Sicuramente ho fatto qualcosa qui stamani! Ve lo dico! È così. Lode a Dio! Sia glorificato il Suo nome Santo! Alleluia! E mi diverto sempre di più lode a Gesù! Lode a Dio! Alleluia! La mia voce è più forte e chiara*! Dio è così buono! Sono grato! Lo sono davvero. Sono veramente grato! Lode Signore! Lode a Dio! Alleluia! Lode Signore! So che state pregando, mentre preparate l’offerta, però, prego che Dio vi aiuti a vedere le persone in modo diverso rispetto a prima. Non più in base a tutte le cose che sapete che loro fanno, ma guardarli attraverso il sangue di Gesù e dire semplicemente “Staranno bene”. È una di quelle scene in cui entrate e dite “Cos’ha fatto? Starà bene” E che sia così davvero. Non cambiate idea poi, rimanete in quel pensiero. Ecco perché sapete che staranno bene. Guardate cosa Dio ha fatto per voi. “È così. È Dio. Si riprenderanno.” Il mio obiettivo numero 1 ora, non che in passato il mio obiettivo sia stato sbagliato, ma è veramente di fare in modo che le persone conoscano Gesù, che l’abbiano incontrato, che siano nati di nuovo e che capiscano quanto sia importante crescere nella parola di Dio e poi lasciare nelle mani dello Spirito Santo che le persone siano dove devono essere. Ci arriveranno. A volte bisogna solo amarli. Ed essere straordinariamente pazienti con loro, come Dio è straordinariamente paziente con noi. C’è questa parte qui che di solito ci dimentichiamo e si chiama “pazienza”. E a volte la pazienza può essere ardua. Amen?

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