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Insegnamenti sulla Parola di Dio: Gesù il Pacificatore parte 3 a

una serie di insegnamenti per la prima volta tradotti in Italiano grazie alla nostra interprete Daniela di Creflo Dollar sulla Parola di Dio oggi pubblichiamo la quinta parte.

Grazie per aver scelto questa risorsa di Creflo e Taffi Dollar. 

Il nostro obiettivo è di fornirvi delle conoscenze sulla grazia di Dio e facilitare il cambiamento. Ora ascoltate il Vangelo insegnato con semplicità e sapienza e guardate come cambierà la vostra vita.

Se avete le vostre Bibbie, andate con me in Ebrei capitolo 5 e…sapete, abbiamo parlato di giustizia e di quanto sia importante per noi comprenderla. La volta scorsa abbiamo parlato di quanto sia importante capire la giustizia. E non credo che molte persone capiscano veramente cosa sia la giustizia. Quindi, vogliamo parlare oggi del dono della giustizia, il dono della giustizia. Sapete, un dono non è una cosa per cui si lavora, un dono non è una cosa che si guadagna e, in molti casi, un dono è qualcosa di immeritato. Eppure, la Bibbia dice chiaramente che la giustizia è un dono. Iniziamo qui, in Ebrei capitolo 5 e lo leggero dalla versione King James e la New Living Translation, dice nel verso 12: “Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; e siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di carne solida. Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia”, sottolineate questo: “chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché egli,” la persona che usa ancora il latte, “è un bambino”, o è immaturo. È interessante che dica “siete salvati da così tanto tempo, che dovreste insegnare ormai, ma avete bisogno che qualcuno insegni a voi. Si riferisce al fatto che essere immaturi per quanto riguarda la giustizia. Guardate alla versione NLT, andiamoci velocemente e vi faccio vedere. Dice: “Siete credenti da così tanto tempo ormai, che dovreste già insegnare gli altri; ma invece avete bisogno che qualcuno vi insegni di nuovo le cose elementari della parola di Dio, siete come dei bambini che hanno bisogno di latte e non potete mangiare il cibo solido. Perché uno che vive ancora di latte è ancora un neonato e non sa come fare quello che è giusto.” Quindi la questione è di essere immaturi e quello che dice è che siete ancora immaturi finché non capite la vita della giustizia per fede e non la giustizia in base alle opere. Finché non capirete la vita della giustizia per fede, invece della giustizia per opere, dice che siete ancora immaturi. Dice che siete ancora… quando capite la giustizia per opere, dice che state consumando latte. Finché continuate a vedere che “tutto succede per via di quello che io faccio”, finché dite che “tutto succede in base al mio sforzo personale”,che “devo fare questo perché Dio faccia quello”, dice che state consumando latte, dice che siete salvati da abbastanza tempo..e, e, siete salvati da 30 anni magari e siete ancora immaturi perché non avete esperienza della parola della giustizia e dice che siete immaturi e che rimarrete immaturi finché non capirete la vita della giustizia per fede versus giustizia per le opere della legge. 

Vedete, molti cristiani vedono la giustizia come qualcosa che loro hanno fatto per essere giusti. Quindi, molti cristiani dicono “Sono giusto perché ho fatto le cose giuste”. E, e questa giustizia, che è per fede, non dice che siete giusti perché avete fatto le cose giuste, ma siete giusti per via di quello che Gesù ha fatto. Perché voi avete accettato Gesù e siete giusti grazie a Gesù. Ora, di nuovo, parliamo del dono della giustizia, quindi, pensateci, se siete giusti per quello che voi avete fatto, probabilmente avete fatto qualcosa per guadagnarvelo, ma questo è un dono. Un dono è qualcosa che vi viene dato, non ve lo siete guadagnato, non avete lavorato per ottenerlo, non avete sudato per averlo, vi è stato regalato. E nemmeno ve lo meritavate. Ok? 

Ora, guardiamo i Romani capitolo 1 verso 16 e 17. Andremo a scavare questa cosa e sfiderò il vostro modo di pensare, vi sfiderò a guardare alla vostra vita stamattina e a decidere veramente se sarete immaturi nella giustizia perché non avete esperienza della Parola di giustizia. Romani capitolo 1 verso dal 16 al 17 dice: “Infatti non mi vergogno”, ora guardate questo attentamente “non mi vergogno del Vangelo di Cristo”, ora, è molto specifico, parla del Vangelo di Cristo, non parla del Vangelo di Marco, il Vangelo di Giovanni, non parla del Vangelo di Matteo, parla del Vangelo di Cristo, “non mi vergogno del Vangelo di Cristo, perché esso”, il Vangelo di Cristo, “è la potenza di Dio”. Perché esso”, il Vangelo di Cristo, “è la potenza di Dio”. Beh, quanti di voi volete avere la potenza di Dio all’opera nella vostra vita? Beh, perché questo succeda, dovete capire il Vangelo di Cristo. Perché il Vangelo di Cristo è la potenza di Dio “per la salvezza” e quella parola salvezza ha a che fare con la liberazione, con la sanità, con la guarigione, quindi dice: il Vangelo di Cristo è la potenza di Dio, che vi porterà la salvezza e la guarigione, la liberazione e la sanità, tutte quelle cose, dice “per chiunque crede”, dice, “però lo dovete credere il Vangelo di Cristo”. E se credete il Vangelo di Cristo, porta potenza per la salvezza. Dice: “del Giudeo prima e poi del Greco” e guardate al versetto 17, dice: “poiché in esso”, in questo Vangelo di Cristo, in questa buona notizia su Cristo, dice lì dentro c’è “la giustizia di Dio rivelata”. Quindi in questo Vangelo la giustizia di Dio è rivelato, non la vostra giustizia, ma la giustizia di Dio è rivelata ed è rivelata   “di fede in fede, com’è scritto: «Il giusto per fede vivrà»”. 

Ora, la parola giusto, chi sono i giusti? I giusti sono coloro che sono stati dichiarati giusti. I giusti sono coloro che sono stati dichiarati giusti. Vedete, dovete capire che….. Io sono giusto perché sono stato dichiarato giusto. Dio ha guardato ad Abraamo, ve lo faccio vedere subito e Abraamo era giusto perché Dio l’ha dichiarato giusto. I giusti sono coloro che sono stati dichiarati giusti. Il giusto vivrà per la fede di essere la giustizia di Dio. Il giusto vivrà per la fede di essere la giustizia di Dio.

Ora, definiamo cos’è il Vangelo in questo contesto qua. La parola Vangelo qui significa… e mi piace come un fratello l’ha definito, significa una notizia quasi troppo bella per essere vera. È una notizia quasi troppo bella per essere vera. Qualcuno dice che il Vangelo è la buona notizia. Sono d’accordo. Sono d’accordo, ma quale buona notizia? Quale è la buona notizia nello specifico qua? Dice “è la notizia quasi troppo bella per essere vera”. Questo Vangelo è la potenza di Dio e questo viene per grazia. È troppo bello per essere vero questo Vangelo, questo..il Vangelo di Cristo. Il Vangelo della buona notizia, la buona notizia, la notizia quasi troppo bella per essere vera, su Cristo. Quindi voglio che capiate che le parole Vangelo e grazia vengono usate in maniera intercambiabile nella Scrittura. La buona notizia è la buona notizia sulla grazia, il favore immeritato di Dio. La buona notizia è la buona notizia sulla grazia di Dio, è la buona notizia su Gesù e quel favore immeritato. Vedete, la grazia è…non è solo una cosa curricolare, la grazia è una persona, il suo nome è Gesù. E il Vangelo è la buona notizia su Gesù. È questo favore immeritato che ci è stato dato da Gesù, è questo favore immeritato che ci viene dato attraverso Gesù. E in tutta la Scrittura vedete che le parole grazia e vangelo vengono usate in modo intercambiabile. 

Vi faccio vedere alcune cose. Atti 20: 24 e poi andremo in Galati capitolo 1:6. C’è chi mi chiede “Perché insegni questo?” Sapete, “come un uomo pensa nel suo cuore, così egli è”. E…a volte, vi comportate male perché non pensate nel modo giusto e un modo di pensare sbagliato determina uno stille di vita sbagliato. Se pensi in modo sbagliato, o se pensi la cosa sbagliata su Dio, o se pensi la cosa sbagliata sulla Parola, produrrai un comportamento negativo. 

Guardate qui, dice: “Ma nessuna di queste cose mi smuove, e non faccio nessun conto della mia vita, come se mi fosse preziosa, pur di condurre a termine la mia corsa con gioia e il ministero affidatomi dal Signore”, questo è Paolo che parla, “di testimoniare

del Vangelo”, quale vangelo? “della grazia di Dio”. “Di testimoniare del Vangelo”, quale vangelo? “della grazia di Dio”. Quindi qui, definisce il vangelo come la grazia di Dio. Quale….A quale vangelo specifico si riferisce qui? Della grazia di Dio. Ok? Ora, andiamo in Galati capitolo 1verso 6. Galati 1:6. Ora vedrete perché dico che le usa in maniera intercambiabile. Dice: “Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo.” Quindi, qui, questo versetto si riferisce alla grazia di Cristo come a un vangelo, però dice “Mi meraviglio che voi, che siete stati chiamati alla grazia di Cristo, passiate a un altro vangelo”. Verso 7. E il verso 7 dice “Che poi non c’è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire”, guardate qua “il vangelo di Cristo”. Vedete, il Vangelo di Cristo e la grazia di Cristo sono la stessa cosa. Quindi, vi dico che, quando uso la parola Vangelo in questo insegnamento, parlo della grazia di Cristo. Il Vangelo di Cristo è la grazia di Cristo. Il Vangelo di Cristo è la grazia di Cristo. Quindi, quando insegno sulla giustizia e mi riferisco al Vangelo, voglio che pensiate che si riferisce alla grazia di Dio, di Cristo. Oppure, se mi riferisco alla grazia di Cristo, voglio che capiate che parla del Vangelo. È così che voglio che vediate questo. È questo quello che dice la Parola. Quindi, in questo Vangelo della grazia, in questo Vangelo di Cristo, vedete? In questo Vangelo della grazia, in questo Vangelo di Cristo, guardate, troverete il dono della giustizia. Il dono della giustizia viene fuori e diventa disponibile, diventa disponibile. La grazia rilascia la potenza di Dio nella vostra vita. Questo dono di giustizia è diventato disponibile grazie a Gesù Cristo, grazie a questo favore immeritato. In altre parole, è un dono, questa giustizia è diventata disponibile. Non perché ve la meritavate. Questa giustizia è diventata disponibile, non perché ve la siete guadagnata. Questa giustizia è diventata disponibile attraverso la grazia di Cristo. Questo vangelo della grazia. Attraverso questo Vangelo della grazia. Da questo vangelo della grazia, il dono della giustizia viene fuori. E ora è diventata disponibile. Quindi, è disponibile e credo che la cosa successiva da vedere è “Per chi?”. È disponibile! Non potete lavorare per averla. Non potete guadagnarvela. È disponibile. 

Sapete, una volta ho chiamato l’American Express e volevo chiedere la carta nera. E mi hanno detto subito “Non la può chiedere”. Ho chiesto “Cosa intendete?”. Questa carta non si può richiedere. Non ci si può iscrivere. Devi essere scelto. Ed è stato abbastanza interessante, però anche simile al dono della giustizia: non te la guadagni, non puoi lavorare per ottenerla, non te la meriti, viene resa disponibile e la ottieni ricevendola per fede. La ottieni ricevendola per fede. Ora andiamo più in profondità nelle Scritture. Romani 5: 17 e poi il versetto 19. Ora, guardate cosa dice qui, Romani 5: 17 e 19: “Infatti se per l’offesa di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia”, fermatevi lì. Guardate cosa dice: la giustizia è cosa? Un dono. La giustizia è cosa? Un dono. “..e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.” Ora, notate cosa dice qui, dice “se ricevete, coloro che ricevono, coloro che ricevono il dono della giustizia”. Non dice “coloro che si sono guadagnati”, dice “coloro che ricevono il dono della giustizia”. Quindi, questo dono deve essere ricevuto. Se vi faccio un regalo per Natale, perché lo possiate avere e perché ne prendiate possesso, dovete riceverlo. “Coloro che ricevono il dono della giustizia”. Però, osservate, avete ricevuto il dono della giustizia solo perché avete ricevuto un favore. Siete stati favoriti. È un favore. Avete l’abbondanza di grazia. Avete l’abbondanza di favore. È un favore! E da questo favore di grazia, ricevete un dono. E con quel dono… Ed ecco il mio insegnamento sulla giustizia: con il dono della giustizia regnate nella vostra vita, attraverso uno solo, Gesù Cristo. Quindi se volete regnare sul vostro debito, se volete regnare sulla vostra malattia, se volete regnare sulla paura, se volete regnare su quelle cose che vi danno fastidio e sono alla vostra porta, non potete farlo senza aver ricevuto il dono della giustizia. C’è qualcosa in questo dono della giustizia che vi equipaggia perché possiate regnare nella vita. E questa giustizia, che vi equipaggia per regnare nella vita, viene attraverso Gesù Cristo. Questa giustizia, che vi equipaggia per regnare sulla paura e regnare nella vita, viene attraverso Gesù Cristo. Sapete, sapete cosa dice questa scrittura qui? Non riceverete il dono senza Gesù. Non riceverete il dono senza Gesù. Non ricevete il dono della giustizia perché avete lavorato duramente, perché siete sempre in strada a dare da mangiare ai poveri, e fate tutte quelle opere buone. Voglio dire, vi faccio l’applauso, però l’unico modo per ricevere il dono della giustizia per regnare nella vita è Gesù Cristo. Lo dovete ricevere attraverso Gesù Cristo. Ve lo dico, non potete farlo senza Gesù Cristo perché, se non ricevete Gesù, non ricevete il dono della giustizia. Se non ricevete Gesù non ricevete il dono della giustizia. Per favore, ascoltatemi. La giustizia, la giustizia per fede viene solamente ricevendo Gesù Cristo. Se non ricevete Gesù Cristo, allora non riceverete il dono della giustizia. Ora guardare il versetto 19, il verso 19 dice: “Infatti se per la disubbidienza di un solo uomo”, chi è quel uomo per la cui disubbidienza molti sono diventati peccatori? Gli uomini sono diventati peccatori per quello che ha fatto Adamo. Quello è “l’uno solo”. “Per la disubbidienza di uno solo molti sono diventati peccatori”. Non siete diventati peccatori. Siete nati peccatori a causa della disubbidienza di un uomo. Siete nati nel peccato, formati nell’iniquità. Dice, quindi, “non siete diventati, ma siete nati peccatori a causa della disubbidienza di un uomo solo”. La disubbidienza di un uomo solo vi ha resi peccatori. Quindi, allo stesso modo, dice, quindi attraverso l’ubbidienza di uno, molti saranno resi giusti. Ok? Quindi, quello che dice qui è che, se la disubbidienza di Adamo vi ha resi peccatori, allora l’ubbidienza di Gesù vi ha resi giusti. Ma, ad ogni modo, non avete fatto niente per diventare peccatori, non avete fatto niente nemmeno per diventare giusti. Quindi, voi credete di non aver fatto niente per diventare peccatori, però, in qualche modo, alcune chiese vi hanno convinti che potete fare qualcosa per essere qualificati e resi giusti. E, guardate la Scrittura:

“Per la disubbidienza di uno solo siete diventati peccatori, per l’ubbidienza di uno solo siete diventati giusti”. Quindi, la vostra giustizia si deve a un uomo: Gesù Cristo. Gloria Dio! Così come la vostra natura di peccatori si deve a un uomo solo: Adamo. Non l’avete fatto voi, l’ha fatto lui. Per favore, capite questo. La vostra giustizia si deve a un uomo: Gesù Cristo. Ora, dovete credere questo. 

Ed ecco la contraddizione: state ancora cercando di fare delle cose per guadagnarvi la giustizia. State ancora cercando di qualificarvi per ricevere un dono. State ancora cercando di fare qualcosa per ricevere una cosa che potrete ricevere solamente attraverso un uomo: Gesù Cristo. Mi state ascoltando? Queste scritture sono chiare. Il dono della giustizia per grazia. E ringrazio Dio per i miei punti, perché se non avessi questi appunti allora predicherei per cinque ore. E.. lode a Dio! I miei appunti sono quello che vi salva dal dover stare qui per sentire un sermone di cinque ore. Però, lode a Dio. Sapete, il dono della giustizia per grazia… la grazia non è… La grazia non è giustizia, la grazia non è potenza, la grazia non è salvezza. La grazia produce o rende disponibile la giustizia, la grazia produce o rende disponibile la potenza. La grazia rende la salvezza disponibile. Quindi, eccovi la domanda su cui voglio che meditiate. Perché so che molte persone faticano a capire questa cosa che sto insegnando ora e non so perché, se non che perché DOVETE allontanarvi da questa giustizia vostra, E da questo sforzo personale , Per fare quello che dovete fare per essere qualificati. Quindi eccovi la domanda, e pensate a questa domanda: “Cosa avete fatto per diventare peccatori?” La Bibbia dice che siete nati nel peccato. Cosa avete fatto? Avete peccato mentre eravate nel ventre  di vostra madre? Avete dato fatto dei calci troppo forti mentre vi giravate nella pancia? Non avete fatto niente. Siete diventati peccatori* a causa di un uomo. “Cosa avete fatto per diventare giusti?” Ma non avete fatto niente per diventare giusti. Non è stato grazie a nessuna vostra azione ma, grazie a Gesù. La vostra giustizia non si deve a nessuna azione vostra, la vostra giustizia si deve a Gesù. Ora, andate in Seconda Corinzi 5:21.   

* Qui dice siete diventati “giusti” a causa di un uomo. Dal contesto credo che volesse dire “peccatori”. 

Seconda Corinzi capitolo 5:21. Ora, di nuovo, ascoltate questa domanda: perché siamo giusti agli occhi di Dio? Lo ripeto, perché siamo giusti agli occhi di Dio? Perché facciamo le cose giuste? No! Non siete giusti agli occhi di Dio perché fate le cose giuste. No! Siete giusti agli occhi di Dio grazie a Gesù Cristo. Punto! Guardate a Seconda Corinzi capitolo 5 verso 21. Dice: “Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi”, questo è incredibile! Gesù è stato fatto peccato perché Lui non ha mai peccato. La bibbia dice: “Colui che non ha conosciuto peccato, lui lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui, che è giusto”. Quindi cerca di paragonare questa cosa, che Gesù è stato fatto peccatore senza aver peccato. Wow! Pensateci! Gesù è stato fatto peccatore senza aver peccato. Quindi devo dirlo: come, come si può essere peccatori senza peccare? Pensateci per un attimo. Perché la domanda sarebbe, sapete, Gesù è stato reso peccatore senza aver peccato e tuuutti noi che abbiamo peccato pensiamo di essere peccatori perché pecchiamo. Spero che vi rimanga questo. Portatelo in preghiera senza nemmeno pensarci. Poi la gira e dice che noi siamo stati resi giusti senza aver fatto le cose giuste. Noi siamo stati resi giusti senza aver fatto le cose giuste. Così come Gesù è stato fatto peccatore senza aver peccato, noi siamo stati fatti giusti senza aver fatto le cose giuste. Oh, mamma! La religione che viene scossa in voi in questo momento! Ma è proprio lì nella Scrittura. Gesù è stato fatto peccatore, Lui che non ha conosciuto peccato. Gesù è stato fatto peccatore senza aver peccato. Voi siete stati fatti giusti senza aver fatto le cose giuste. Capitelo! Capitelo! Capitelo! Capitelo! Capitelo oggi! Capitelo! 

Vi faccio vedere alcune scritture. Andate in Romani 5 nella New Living Translation. Romani 5 dal 1 al 2 nella New Living Translation. Investighiamo le Scritture e vediamo cosa dicono le scritture. E tra un attimo affronteremo la vostra dottrina della tragedia del peccato. Abbiamo tanto di cui parlare, però comunque.. guardiamo al verso 1: “Essendo dunque stati giustificati agli occhi di Dio per fede, siamo stati fatti giusti per fede”, dice “abbiamo pace con Dio per quello che Gesù Cristo, nostro Signore, ha fatto per noi”. Quindi noi siamo stati resi giusti per fede, abbiamo pace con Dio, non per quello che noi abbiamo fatto, ma per quello che Gesù Cristo ha fatto. Dice che per la nostra fede Cristo ci ha portati in questo luogo di privilegio immeritato in cui noi ora stiamo. Noi abbiamo la posizione di figli privilegiati di Dio con il dono della giustizia. Abbiamo la posizione di un privilegio immeritato. Nemmeno ce lo meritavamo! Però, grazie a Gesù, Lui ci ha resi tali. E dice “noi, con fiducia e con gioia, guardiamo avanti aspettando di condividere la gloria di Dio”. Quindi noi ci troviamo in quella posizione non per quello che abbiamo fatto. Io sono nella giustizia, non per quello che io ho fatto, sono nella giustizia per quello che Gesù ha fatto per noi. Guardate i romani 3:22. Romani 3:22 nella NLT. Romani 3:22 nella NLT. Dice: “Noi siamo stati mesi una giusta posizione con Dio avendo messo la nostra fede in Gesù Cristo.” E quindi Gesù dice “Grazie a me, ora voi potete ricevere il dono della giustizia”. E quindi io rispondo dicendo che, Gesù, ho fede che, se ti ho ricevuto, allora Tu mi darai una cosa che non mi merito e riceverò il dono della giustizia. Non perché io ho fatto quello che era giusto, ma perché ho fede in Te. Noi siamo stati fatti giusti davanti a Dio mettendo la nostra fede in Gesù Cristo. Non mettendo la nostra fede in quello che noi abbiamo fatto per Gesù, o per quello che facciamo per Gesù Cristo. Ma abbiamo messo la nostra fede in quello che Gesù Cristo ha fatto per noi. E questa è la verità, questo è vero per tutti quelli che credono, non importa chi siano. Guardate che dice “noi siamo stati messi in una giusta posizione con Dio mettendo la nostra fede in Gesù Cristo” e questo è vero per tutti quelli che lo credono. È vero per tutti quelli che lo credono. 

E quante cose giuste, per quelli di voi che insistono a dire “no, devo fare questo per essere giusto”, quante cose giuste dovete fare per essere giusti? Ok, se insistente, “devo fare qualcosa”. Ok, quindi quante cose giuste sono richieste prima che diventiate giusti? E quante opere buone dovete fare prima di essere abbastanza buoni o per essere giusti? Vedete, abbiamo più fede in quello che noi possiamo fare per Gesù, invece di avere fede in quello che Gesù ha già fatto per noi. È quello è il divario lì. Devo avere fede in quello che Lui ha fatto per me. Non posso sminuire questo atto meraviglioso che Gesù ha fatto per me, permettendomi di ricevere la giustizia, solo perché la religione ci dice “Devi fare queste 10 cose per essere giusto”. No-no. Non funziona così. Non la giustizia per fede. Non funziona così. 

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